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Luisa Rettore
counselor
La più alta espressione dell'empatia è nell'accettare e non giudicare.
Carl Rogers
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Spazi
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Non mi dire mai non posso farlo.
A me, che ho ballato con due cuori.
E ho respirato con quattro polmoni.
A me, che sono stata ghiaccio fuoco e vento.
Che ho portato nella mia pancia il peso di due mondi, e ho partorito la vita.
Che ho abbracciato la tristezza senza paura.
E ho pianto sorrisi.
A me non dirlo che non sono capace di qualcosa.
O di tutto.
“Eva Lopez Martínez”
· Il Counseling è una relazione di aiuto: mira a promuovere l'accettazione, l'autoconsapevolezza e la crescita personale. Aiuta ad affrontare problemi specifici, momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti e i propri conflitti interiori e a migliorare le relazioni.
· Migliora la qualità della vita: supporta le persone nello sviluppo delle proprie risorse e potenziale umano, potenziando la capacità di autodeterminazione.
· Strumento principale del Counselor è il dialogo: attraverso un ascolto attivo, empatico e privo di giudizio, il Counselor accoglie la persona nella sua interezza e problematicità.
· Supporto nella gestione delle difficoltà: il Counselor non offre soluzioni, ma aiuta a comprendere la situazione, gestire i problemi e trovare risorse per superarli.
Inizio la mia carriera professionale in una piccola azienda che si occupa di ecologia. Qui mi faccio un’idea delle relazioni fra le persone, le dinamiche aziendali e i processi interni alle organizzazioni. Passo ad un’esperienza di più ampio respiro dove soddisfo il mio desiderio di crescita non solo come formazione prettamente professionale, ma anche come conoscenza della realtà delle grandi aziende. Qui mi immergo nella mia materia preferita, la relazione con le persone, che ad un certo punto decido di approfondire e curare particolarmente. Mi rimetto a studiare. Conseguo il diploma di counselor e poi mi iscrivo a psicologia. La sintesi di questo percorso? Poter lavorare per lo sviluppo e la crescita delle persone, al loro fianco, ascoltando le loro richieste ed esigenze, aiutando a capire e soddisfare i loro bisogni.
Counseling individuale
Lo strumento di lavoro del counselor è il dialogo. L'ascolto attivo, empatico e privo di giudizio, l'accoglienza della persona nella sua interezza e problematicità, è il modo in cui il Counselor aiuta il proprio cliente ad analizzare, comprendere e superare le difficoltà che la vita presenta.
Se il problema è relativo ad un periodo in cui la relazione di coppia sembra non funzionare, non è più sereno, lineare, parlarne con qualcuno può aiutare a mettere in ordine le idee, trovare un altro punto di vista, o riaccordare i due punti di vista e trovare un nuovo punto di partenza.
Il lavoro di gruppo è quello di elezione quando si devono affrontare, elaborare e superare problematiche sul posto di lavoro, con persone impegnate nel volontariato, o anche nelle scuole.
Un amico, un familiare, una persona cara è incastrata in una situazione difficile dovuta al gioco, all’alcol o alle sostanze: si vorrebbe dare una mano, essere utili, si vorrebbe fare di più che dimostrare semplicemente la nostra vicinanza, ma non sappiamo da dove cominciare… Quanto dolore vedere chi amiamo alle prese con un problema di dipendenza…Parlare con un esperto può essere utile.
Il counselor non si sostituisce in alcun modo ad un terapeuta! Ma può essere di aiuto a supportare una persona o una famiglia, ad accompagnare nel percorso, molto faticoso, di chi sta vicino ad una persona con problemi di dipendenza e, perché no, anche ad aiutare a scegliere un percorso di recupero.
Quando si è di fronte ad una scelta importante, che comporti conseguenze di rilievo per la propria vita, può essere utile farsi aiutare da uno specialista che sappia dare indicazioni utili a scegliere con la maggior consapevolezza possibile.
Quello che il counselor può fare quando si è alle prese con una decisione importante è aiutare a scandagliare e analizzare tutte le componenti in causa, tenendo sempre presente il valore della persona e la necessità di mettere a frutto il proprio valore e le proprie potenzialità, nella ricerca di uno sviluppo consapevole e creativo della persona.
Se non ci si riconosce più nel proprio ruolo lavorativo o non ci si sente più a proprio agio con i colleghi, forse è il caso di rivedere e rivalutare la posizione che si ricopre. Farsi aiutare da uno specialista rende più facile e veloce questo processo.
Il ruolo del counselor è dare una mano a mettere in ordine le priorità, bilanciarle per bene e poi decidere cosa fare. Il counselor è lo specialista dei bisogni, è quindi la figura ideale per aiutare a riconoscerli e soddisfarli, anche se questo dovesse comportare scelte impegnative.